STORIA DI UN LIBRO, UN MINISTRO E UN CIRCOLO CENTENARIO

Data Evento: 
Martedì, Luglio 14, 2020 - 19:30

Nonostante i mille impegni di questo periodo, il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora non ha voluto mancare, ieri, la presentazione di "Una passione lunga un secolo", il libro sui primi cento anni del Circolo Canottieri Roma. Un volume di 300 pagine firmato dal vicepresidente del club, Stefano Brusadelli, e dai soci Bruno Manfellotto e Roberto Vianello tra le cui pagine è possibile "perdersi", ritrovarsi cioè trascinati nella storia d'Italia attraverso le mille connessioni con il secolo attraversato dal Circolo giallorosso.

Nella sede di Lungotevere Flaminio 39, il Ministro è stato accolto dal presidente del Canottieri Roma Massimo Veneziano. Ha preso poi posto nella platea del salone, assistendo a un evento "multiforme". Oltre ai racconti dei tre autori, si sono avvicendate le letture di Adriano Amidei Migliano, mentre alle spalle dei relatori scorrevano le foto del club che fu e del club che è oggi grazie a quel glorioso passato. Infine l'accompagnamento al piano di Gegè Albanese. Un ricco programma organizzato dal consigliere alle Manifestazioni Edmondo Mingione.

Il primo ad arrivare è stato Gian Piero Galeazzi, che prima da atleta e poi da socio onorario ha contribuito a scrivere alcune tra le pagine più importanti del Canottieri Roma. Poco più tardi è toccato a un altro socio onorario, frequentatore di lunga data delle strutture giallorosse, Michele Placido. Lo seguiva il giornalista Andrea Vianello il quale, seppure fratello di uno degli autori, ha simpaticamente insistito per acquistare dal personale di segreteria il volume. Simpatico anche l'ex pentatleta, campione olimpico a Los Angeles 1984 e Seul '88, Daniele Masala: recentemente eletto presidente del Reale Circolo Canottieri Tevere Remo, si è presentato sfoggiando la cravatta sociale ma anche il cronografo griffato C.C. Roma. Per la Federazione Italiana Canottaggio presenti il consigliere federale Michelangelo Crispi e il vicepresidente del Comitato regionale Lazio, il socio giallorosso Massimo Iaccarini.

Presidente della giuria del "Premio Letterario Canottieri Roma", evento organizzato sotto lockdown che ha raccolto pensieri e racconti dei soci durante quello strano periodo, era Masolino d'Amico che ha chiuso la presentazione proclamando i vincitori del contest. Nella sezione narrativa ha vinto la celebre firma del canottaggio italiano nonché tra i fondatori dell'altrettanto celebre Derby Remiero C.C. Roma-C.C. Lazio, Enrico Tonali. Per la sezione poesia si è imposto Paolo Piccinelli, che non è potuto intervenire. Premio "virtuale" (in quanto partecipante sebbene non socia) a Francesca Sacripanti, che ha comunque colto di sorpresa i giurati con un delizioso racconto in rima della sua esperienza in quarantena.  

Il ministro Spadafora ha abbandonato a malincuore la serata per prepararsi al Consiglio dei ministri (che si è poi concluso all'alba). Il resto degli invitati ha raggiunto invece il piano piscina per la cena, come sempre attentamente orchestrata dal consigliere alla Ristorazione Alessandro Ciampini. A chiuderla un gigantesco millefoglie con la riproduzione della copertina del libro.

Parte così ufficialmente il "post-lockdown" del Circolo Canottieri Roma. Un momento tanto atteso. La vita sociale, e non solo sportiva, del club che riparte, assieme a quella della città che il club stesso ama e ammira dalle sponde del Tevere.

 

Segue scheda del libro

Un secolo di vita del Circolo Canottieri Roma raccontato insieme a un secolo di storia della Capitale, che tante volte si è fatta proprio nei saloni di Lungotevere Flaminio 39. “Una passione lunga un secolo“ è il volume (290 pagine, un migliaio tra foto e documenti) che tre Soci, Stefano Brusadelli, Bruno Manfellotto e Roberto Vianello, hanno realizzato per il centenario del sodalizio giallorosso, celebrato lo scorso 28 settembre 2019.

Tra i contributi di Soci che arricchiscono l'opera, ci sono quelli di Alberto di Monaco, Walter Veltroni (pag. 226), Masolino d'Amico (pag. 115), Gian Piero Galeazzi (pag. 117), Umberto Orsini (pag. 141), Paolo Garimberti (pag. 162), Barbara Palombelli (pag. 220), Fiamma Satta (pag. 256) Sergio Rossi (pag. 85), Mario Berardelli, Giovanni Rebecchini (pag. 43), Eugenio Del Toma (pag. 75), Bruno Piattelli (pag. 96), Enrico Tonali (pagg. 126, 149, 160 e 164), oltre a quelli del Presidente Massimo Veneziano (pag. 12), del Presidente Onorario Nicola Pietrangeli (pag. 14) e del Presidente del Coni (ed ex Socio) Giovanni Malagò (pag. 16).

Nel corso della sua lunga storia il Canottieri Roma ha annoverato tra i suoi iscritti un Presidente della Repubblica (Carlo Azeglio Ciampi), un Presidente del Consiglio (Giuseppe Conte), due monarchi (il Principe Alberto II di Monaco e il Re di Croazia Ajmone di Savoia-Aosta), più vari sindaci della Capitale.

Ma sono tanti i Soci che hanno lasciato un segno. Il Comandante Francesco De Pinedo, che il 7 novembre 1925 concluse sul Tevere, a poche centinaia di metri dal Circolo, lo storico volo di 55 mila chilometri Italia-Australia-Italia a bordo del l'idrovolante “Gennariello” (pag. 32). Il capo del Balilla, il gerarca carrarese Renato Ricci, che in omaggio a Mussolini fa arrivare dalle Alpi Apuane via mare e poi via fiume l'obelisco eretto dinanzi allo Stadio Olimpico (pag. 46). Il Principe Filippo Andrea Doria Pamphili, antifascista, che in occasione della visita romana di Adolf Hitler nel 1938 non consente al Fuhrer di entrare nel palazzo di famiglia, pagando poi il gesto con l'esilio (pag. 23).

Nel giugno del 1944, dopo l'ingresso a Roma delle truppe alleate, il Canottieri Roma è il primo sodalizio a riammettere i Soci ebrei, espulsi con le leggi razziali del 1938 (pag. 68). Negli anni Sessanta e Settanta (da pag. 102) esso diventa luogo d'incontro del mondo del cinema. Animano i saloni Renato Rascel, Ettore Scola, Dino Risi, Ugo Tognazzi, Ferruccio Amendola, Luigi Filippo D'Amico, Umberto Orsini, Franco Interlenghi, Giuliano Gemma, Corrado Pani, Adriano Amidei Migliano. Nel 2019 arriva il Collare d'Oro, la massima onorificenza sportiva italiana (pag. 258).

Tante vicende memorabili anche sul fronte dello sport. La tenacia di Pietrangeli nel voler giocare la finale di Davis del 1976 in Cile, che poi ci vede vincere l'insalatiera (pag. 144). L'invenzione, nel 1978, del Derby di canottaggio con la Lazio, in breve divenuto la più mediatica tra le manifestazioni remiere sul Tevere (pag. 148). La medaglia olimpica ad Atene 2004, grazie al nostro canottiere Bruno Mascarenhas (pag. 212).

Una storia straordinaria, che parte nel 1919 da una capanna in legno senza elettricità e arriva a un Circolo che oggi è un punto di riferimento della Capitale con quasi mille Soci, e 800 ragazzi iscritti alle varie scuole di sport, e che in occasione del suo anno centenario è stato in grado di organizzare ben 70 manifestazioni tra sportive, culturali, mondane e di solidarietà.

         

Fondato nel 1919 - Stella d'Oro al Merito Sportivo 1971 - Collare d'Oro al Merito Sportivo 2019

Copyright 2018 - Circolo Canottieri Roma

 

Privacy Policy               Area Riservata

 

Realizzato da GEB Software