DIVINO AMORE 2017, LA LUNGA (E BELLISSIMA) MARCIA DEL CIRCOLO

Dinetto Manfredi ha vinto ancora. Non soltanto per aver coperto le quattro ore e mezza di cammino con la tranquillità di un giovane boy scout, ma anche per aver consolidato l'annuale pellegrinaggio al Santuario della Madonna del Divino Amore in una bella tradizione del Circolo Canottieri Roma. Un lunga marcia nel segno dell'amicizia e della solidarietà, visto che i proventi delle quote di partecipazione saranno come di consueto devoluti in beneficenza. E l'edizione 2017 della "passeggiata" - virgolette d'obbligo visti i 20 km, un passo dopo l'altro, dalla sede sociale di Lungotevere Flaminio 39 - non poteva avere esito migliore.

Una quarantina di soci del Circolo, molti dei quali appartenenti alla Banda Manfredi, la piccola e colorata costola del Canottieri Roma, si sono dati appuntamento stamani alle 9. Qualche battuta sugli stravaganti outfit, come quello da esperto scalatore/trekker del socio Piero Pieri, una veloce colazione, infine la foto di rito, poi tutti in marcia, guadagnando da subito buon ritmo. Una piccola porzione di Lungotevere Flaminio e, ancora, la parte finale di Via Flaminia, Piazza del Popolo, Via del Corso, Via dei Fori Imperiali, Colosseo e, all'ombra dell'Arco di Costantino che fu di Abebe Bikila, uno che di maratone se ne intendeva eccome, la prima sosta.

Giusto una pausa veloce per rimettersi in cammino fino alla sede della Fao e, successivamente, la lunga sfida offerta dalla caotica Via Ardeatina: l'ultima sgambata verso il Divino Amore. Non prima, però, di una fermata al Mausoleo delle Fosse Ardeatine, per onorare la memoria delle vittime dell'Eccidio del 1944.

L'ultima tappa del cammino il più lungo e impegnativo, dove le bellezze della Città Eterna e i luoghi della memoria lasciano spazio al verde di una campagna dolce, baciata quest'oggi da una giornata mite. All'arrivo nel piazzale antistante il santuario, la soddisfazione di aver portato ancora una volta a termine una piccola impresa.

"Nata per manifestare la nostra vicinanza a un nostro consocio in un momento di difficoltà - le parole di Dinetto Manfredi - oggi il Pellegrinaggio al Divino Amore taglia il traguardo delle sei edizioni. Una tradizione nata dall'iniziativa della Banda e che il Circolo, sin dalla gestione del presidente Andrea Tinarelli, ha da sempre accolto positivamente e con entusiasmo".

Un momento sentito anche dall'attuale presidente, Massimo Veneziano, che, accompagnato dai consiglieri Alessandro Cirone (Tesoreria) e Mario Martelli (Personale) e dalla segretaria del Consiglio Federica Pieri, ha rivolto un ringraziamento a Dinetto. "Il Pellegrinaggio - ha continuato Veneziano - non solo è entrato nella storia del Circolo grazie ai riconoscimenti della presidenza Tinarelli, ma consolida la Banda Manfredi come un caso unico tra i Circoli storici della Capitale e che, per questo motivo, viene visto con grande interesse nella nostra realtà. Annuncio inoltre che Dinetto Manfredi è ufficialmente entrato nel Consiglio dei Saggi del Circolo".

Chiusura della giornata a tavola, all'Osteria Cinti. Ottimi piatti della tradizione per recuperare dalle fatiche. Tra una gustosa lasagna e un'arista di maiale anche le dissertazioni filosofico-calcistiche dello storico socio giallorosso (in tutti i sensi!) Lamberto "Gioiello" Alfonsi. L'appuntamento è ora fissato per l'edizione 2018.

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