Ad Amatrice, oggi, il Circolo Canottieri Roma ha trovato il "caldo". Se così si può definire quel clima stavolta clemente per una zona altrimenti abituata, in questo periodo, a temperature ben al di sotto dello zero. Ha trovato, soprattutto, l'indomita gente di Amatrice. Orgogliosa, lo sguardo fermo. Quello di chi combatte ogni giorno e sa che le case, i monumenti, le proprie vite si ricostruiscono con i fatti. Quello di chi, dopo la grande scossa del 24 agosto, è costretto in moduli abitativi che potranno anche fornire il classico "tetto sulla testa" ma che, di questi tempi, non possono certo garantire temperature confortevoli soprattutto nelle ore notturne.
Ad Amatrice, oggi, il Circolo Canottieri Roma ha portato un po' di caldo. Un piccolo contributo che, si spera, possa quantomeno alleviare i disagi di alcune famiglie gravemente colpite dal terremoto. In rappresentanza del Direttivo, il Consigliere a Ristorazione e Bar del Circolo, Fabio Tomassini, ha consegnato sei stufe a pellet Palazzetti da 7 Kw ad altrettante famiglie incontrate grazie al Comandante della locale stazione Carabinieri Forestali, Massimo Iobbi.
Si tratta delle stufe acquistate (proprio in aree terremotate) grazie ai proventi dell'edizione 2016 di "Natale & Sport", il consueto brindisi di fine anno dei soci dedicato stavolta proprio agli amatriciani, e sono in grado di scaldare ambienti con estensione fino a 50 metri quadri. Assieme alle stufe, sei sacchi di pellet, il biocombustibile ricavato dalla segatura essiccata che garantisce la piena funzionalità delle apparecchiature senza alcun impatto ambientale.
"E' stata una giornata emozionante - il commento di Tomassini - La situazione, nei luoghi colpiti dal sisma, resta drammatica. La speranza è di aver portato nel nostro piccolo un sorriso a sei famiglie. Amatrice deve ripartire al più presto".