VIA LE MANI 2021

Solo la pandemia ha potuto interrompere, per un anno, "Via le Mani". Ora però l'attesa è finita e, domenica 24 ottobre dalle 9 alle 14, il Circolo Canottieri Roma spalancherà ancora una volta le porte della sua sede di Lungotevere Flaminio 39 alla oramai tradizionale regata di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne. Una gara e un'occasione d'incontro creata da Hands off Women, con il prezioso sostegno della Federazione Italiana Canottaggio e del Comitato regionale Lazio della Fic. Un momento di sport, amicizia e mondanità a sostegno delle preziosissime iniziative di Telefono Rosa, alla quale andrà il ricavato della giornata. Atleti amatori, master e pro' anche di altre discipline sportive, oltre ai sempre entusiasti personaggi noti del mondo dello spettacolo, torneranno a lanciare un messaggio forte e inequivocabile.

"La manifestazione giunge alla sua nona edizione ma già da tempo è entrata a far parte della storia recente del club che ho l'onore di guidare - conferma il presidente del club giallorosso Paolo Vitale -. Ospitare questo evento è motivo di grande soddisfazione, in quanto riusciamo a sensibilizzare l'opinione pubblica su un tema particolarmente sentito da tutta la compagine sociale. Sosteniamo allora con gioia le iniziative come quelle di Telefono Rosa, che assistono le donne in difficoltà".

ARRIVA IL SEABIN. Novità dell'edizione 2021, e altra importante missione del Canottieri Roma, sarà quella di ampliare la desinenza femminile. "Quest'anno, penseremo infatti anche a un'altra donna trascurata: la madre terra. Presenteremo pertanto, primo Circolo remiero della Capitale, il Seabin, un nuovo strumento per salvaguardare la salute del nostro amato Tevere. Già plastic-free, il Canottieri Roma è particolarmente sensibile alle tematiche collegate all'inquinamento ambientale. Non a caso, ai nostri nuovi iscritti regaliamo una borraccia in alluminio riciclabile per invitare soprattutto le giovani generazioni, sin da subito, a un più corretto uso dei materiali". Collegato al galleggiante giallorosso intitolato allo storico socio Gian Piero Galeazzi e a suo padre Rino, il Seabin consentirà infatti la raccolta delle microplastiche presenti sul fiume. Non sarà la panacea di tutti i mali che affliggono il fiume dei romani, "ma culliamo la speranza - spiega il consigliere al Canottaggio del club, Lorenzo Guido - che possa invitare soprattutto le amministrazioni locali a mettere in campo politiche decisive per la salvaguardia dell'ecosistema del Tevere".

ALLEANZA GIALLOROSSA. Preziosa alleata di "Via le Mani" sarà inoltre Roma Cares, la onlus legata ai concetti di responsabilità e sostenibilità costola dell'A.S. Roma. "Aspettiamo i numerosi equipaggi che come sempre si confronteranno per un nobile scopo nelle categorie maschile, femminile e mista - continua Guido -. Su una delle nostre imbarcazioni saremo lieti di ospitare quattro amiche del Circolo Canottieri Saturnia che scenderanno nella Capitale assieme al tecnico federale Spartaco Barbo. Avremo poi il supporto dei nostri consoci del Roma Club Canottieri Roma, che hanno a loro volta coinvolto Roma Cares".

Per il resto parleranno i gesti e la caparbietà delle donne e degli uomini che scenderanno in acqua. La lotta contro la violenza sulle donne coinvolge tutti e adesso... torna in voga.

 

Clicca qui per l'intervista completa al presidente del Circolo Canottieri Roma, Paolo Vitale.

Clicca qui per l'intervista completa al consigliere al Canottaggio del Circolo Canottieri Roma, Lorenzo Guido.

 

In foto: un momento dell'edizione 2019

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